La Responsabilità Sociale d’Impresa è entrata formalmente nell’Agenda dell’Unione Europea a partire dal Consiglio Europeo di Lisbona nel marzo 2000, dove è stata considerata come uno strumento strategico per realizzare una società più competitiva e socialmente coesa e per modernizzare e rafforzare il modello sociale europeo. Nel Libro Verde della Commissione Europea, pubblicato nel 2001, la responsabilità sociale è definita come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali e ambientali delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate”. La CSR va oltre il rispetto delle prescrizioni di legge e individua pratiche e comportamenti che un’impresa adotta su base volontaria, nella convinzione di ottenere dei risultati che possano arrecare benefici e vantaggi a se stessa e al contesto in cui opera; significa scegliere e adottare una strategia per competere più efficacemente sui mercati in modo sostenibile. Particolare attenzione viene prestata ai rapporti con i propri portatori di interesse (stakeholder): collaboratori, clienti, partner, fornitori, comunità e istituzioni locali, realizzando nei loro confronti azioni concrete. Ciò si traduce nell’adozione di una politica aziendale che sappia conciliare gli obiettivi economici con quelli ambientali del territorio di riferimento, in un’ottica di sostenibilità futura.
ABC DELLA SOSTENIBILITÀ
Responsabilità Sociale d’impresa
Fonte – UNIONCAMERE LOMBARDIA.
- Business Continuity
- Cambiamenti Climatici
- Carbon Neutrality
- Carbonfootprint
- Circular Economy
- DNF – Dichiarazione non Finanziaria
- ESG – Environmental, Social e Governance
- KPI/Indicatori di Sostenibilità
- LCA – Life Cycle Assessment
- Materialità
- Reporting di sostenibilità
- Responsabilità Sociale d’impresa
- SDG – Sustainable Development Goal
- Stakeholder
- Sviluppo Sostenibile