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Quali sono i driver della crescita degli investimenti sostenibili?

Da sempre investire vuol dire distribuire in modo intelligente e accurato il capitale a propria disposizione trovando il miglior equilibrio tra rischio e rendimento dell’investimento stesso. Oggi, però, le cose sembrano essere cambiate e anche i presupposti che hanno guidato gli investimenti per decenni hanno assunto una conformazione differente.

Aderenza ai valori dei fattori ESG

Alla base del cambiamento c’è la crescita della consapevolezza di tutti gli attori della filiera, industriale e non. La maggiore coscienza porta, infatti, a considerare aspetti che in passato erano ritenuti secondari, se non completamente estranei al modo di intendere e fare azienda. Un esempio su tutti? Le minacce poste da fattori esterni come i cambiamenti climatici. Ma non solo, infatti anche per via dell’emergenza sanitaria globale, si è assistito a una crescita esponenziale in tema di responsabilità sociale e di governance.

Da queste premesse è facile capire come, oggi, gli investitori prestino un’attenzione sempre maggiore a quelle aziende che si sono mosse al meglio per salvaguardare il benessere dei propri dipendenti e, al contempo, hanno avviato buone pratiche per adempiere alle proprie responsabilità sociali. Sì, perché oggi l’azienda non esaurisce il proprio business offrendo servizi o prodotti di qualità, ma deve includere nella propria mission valori riconosciuti e aderenti a fattori di ESG (Ambiente, socialità e governance).

Un new normal che viene da lontano

In questo modo, le aziende più consapevoli e sensibili alle tematiche ESG hanno visto crescere e attirato più investimenti sostenibili. E non si tratta di una moda o di una tendenza passeggera, ma di un new normal che, spinto certamente in modo repentino dalla pandemia, ha reso più immediato un percorso che il mondo – non solo quello industriale – aveva ormai intrapreso da tempo. Insomma, il Covid-19 ha semplicemente accelerato un processo ben avviato. Di questo passo, secondo le più recenti stime si prevede che entro il 2025 gli investimenti sostenibili rappresenteranno un terzo di tutti gli investimenti a livello globale.

I driver del cambiamento: consapevolezza

Ma da dove deriva questa spinta? Quali sono le forze fondamentali che guidano il cambiamento sostenibile? I motivi sono diversi, sia a livello privato, sia a livello industriale e istituzionale. Uno dei primi driver è il cambiamento di prospettiva di pubblico e clienti. In tal senso, negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse sul tema da parte della popolazione, con una vera e propria presa di coscienza e aspettative sempre più elevate.

A influire è certamente anche una migliore copertura mediatica, nonché l’azione di accordi formali, come quello di Parigi, capaci di consolidare la consapevolezza che l’unico futuro possibile sia un futuro più sostenibile ed equo. La parte di popolazione più sensibile al tema si è rivelata essere quella dei più giovani. I millennials stanno, infatti, dimostrando di tenere particolarmente alla sostenibilità e credono sia necessaria un’azione più decisa.

Questa spinta non può essere ignorata da chi investe che, al tempo stesso, diventa sempre più consapevole e sensibile al tema e risulta meno disposto a scendere a compromessi per il guadagno. Insomma, il cambiamento sembra partire proprio dalla coscienza delle persone, pronte a correre il rischio e a rinunciare a qualche guadagno facile pur di scegliere in modo consapevole e sostenibile.

I driver del cambiamento: guadagno e resilienza

Anche perché, e questo è un altro driver importante, gli investimenti sostenibili stanno dimostrando di saper portare a un guadagno, restituendo rendimenti migliori di quando si possa pensare, con performance che sono ormai sotto gli occhi di tutti. E non si tratta di un fenomeno recente, ma di una tendenza che prosegue da anni.

Proprio il concetto di durata porta al quarto driver: la resilienza, termine che, nell’ultimo periodo, ha assunto un ruolo centrale nella mission di molte realtà. Le aziende sono ora sempre più focalizzate a diventare maggiormente resilienti al fine di migliorare la loro capacità di resistere alle condizioni incerte del futuro. Inoltre, hanno meno probabilità di essere esposte a rischi derivati da problemi di sostenibilità e governance.

I driver del cambiamento: politica e temi d’interesse

Tra i driver maggiormente influenti non possono essere omesse le iniziative politiche e amministrative capaci di incoraggiare le aziende a diventare più sostenibili. Maggiori richieste di trasparenza, ma anche possibilità di accesso a fondi di finanziamento, portano le imprese ad agire in modo più sostenibile e a sentirsi meno esposte al rischio.

Per chiudere il cerchio, possiamo soffermare l’attenzione sui principali temi di interesse che attraggono gli investitori che, leggendo le statistiche, diventano essi stessi un driver importante. Tra le skills più richieste ci sono, infatti, la riduzione delle plastiche, il cambiamento climatico, lo sviluppo delle comunità, l’economia circolare, la diversità multiculturale e di genere, ma anche perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile.

kore

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