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PMI e Finanza Sostenibile: crescita di interesse e consapevolezza

Il recente studio condotto dal Forum per la Finanza Sostenibile, in collaborazione con BVA Doxa e Finlombarda, ha evidenziato un crescente interesse delle piccole e medie imprese (PMI) italiane verso i temi della sostenibilità. In particolare, il 62% delle PMI sta aumentando la propria attenzione agli aspetti ESG (ambientali, sociali e di governance), mentre il 52% riconosce l’importanza della sostenibilità nelle decisioni di investimento.

Attualmente, circa il 50% delle PMI afferma di conoscere bene o di avere adottato almeno uno strumento di finanza sostenibile. Un dato particolarmente significativo è che il 70% delle PMI è aperto a considerare l’adozione di tali strumenti in futuro, un incremento rispetto al 56% dell’anno scorso. Gli strumenti più utilizzati includono fondi di garanzia con vincoli ESG (17%), linee di credito legate a obiettivi ESG e fondi di private equity e private debt sostenibili (entrambi al 14%).

L’indagine ha coinvolto 513 PMI e ha incluso interviste approfondite con operatori finanziari, offrendo così un’analisi dettagliata del contesto attuale. Le PMI, che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana, si trovano ad affrontare diverse sfide nell’implementazione di strategie ESG. I principali ostacoli identificati sono i costi di gestione (48%) e la burocrazia (46%). Tuttavia, il potenziale vantaggio economico è notevole: secondo una ricerca di McKinsey, le PMI che integrano pratiche sostenibili possono registrare un incremento del 20% nei ricavi rispetto ai concorrenti.

Inoltre, le PMI stanno riconoscendo i benefici tangibili dell’adozione di pratiche sostenibili, tra cui il risparmio energetico (39%) e la riduzione dei costi legati a eventi climatici estremi (23%). Tuttavia, permangono difficoltà significative, come la mancanza di risorse economiche e competenze interne, che limitano la capacità di implementare progetti sostenibili.

Dalla ricerca emerge anche una percezione di insufficienza nell’offerta di finanziamenti sostenibili, con il 70% delle PMI che ritiene le attuali opzioni troppo complesse. È necessario un supporto maggiore da parte degli operatori finanziari, che dovrebbero assumere un ruolo più attivo nella promozione delle iniziative ESG, rendendo l’accesso alle informazioni più semplice e chiaro.

Infine, la maggior parte delle PMI (45%) ha in programma di pubblicare dati sugli aspetti ESG in futuro, anche se solo l’11% lo fa attualmente. Gli ostacoli principali includono la mancanza di competenze interne (40%) e i costi elevati (38%). La rendicontazione ESG è spesso vista come un costo, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare l’azienda e attrarre investitori.

Con il 67% delle PMI consapevoli dell’obbligo di dotarsi di una copertura assicurativa contro eventi catastrofali entro la fine del 2024, il trend verso l’integrazione della sostenibilità nei modelli di business appare inevitabile. Le PMI sono pronte a intraprendere questo percorso, ma hanno bisogno di supporto e strumenti adeguati per realizzarlo efficacemente.

kore

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