CSR MAGAZINE
20 Aprile 2021
Parlare di sostenibilità al vostro CFO
Nel contesto attuale, non mettere a bilancio voci relative alla sostenibilità è come escludere in maniera aprioristica e anacronistica la propria azienda dal mercato. Che si tratti di PMI o di grande impresa, ignorare le necessità di migliorarsi secondo i principi di ESG può essere un errore fatale. Ce lo dice la società, ce lo chiedono l’ambiente e l’urgenza di preservarlo: parlare di sostenibilità in azienda non solo è necessario, ma doveroso.
Ma un percorso instradato sui binari della sostenibilità aziendale deve essere condiviso in modo consapevole da tutti gli attori della realtà in cui si opera, sia internamente sia esternamente. Ovviamente, il primo passo si fa in azienda e la parola d’ordine è comunicazione. Perché, in tutti deve essere ben chiaro il concetto che investire in sostenibilità rappresenti un’opportunità di crescita imprescindibile e non più rimandabile.
Tra le figure da coinvolgere c’è ovviamente il CFO che, spesso, non ha occasione o motivo per interfacciarsi con chi, nella sua stessa azienda, si occupa di sostenibilità. E non bisogna fargliene una colpa visto che – pur essendo indissolubilmente legate – sostenibilità e performance finanziaria, a livello di management, documentazione e contabilità, finiscono sovente per viaggiare su rette parallele.
In difesa del CFO c’è anche da considerare il fatto che in azienda i benefici economici derivati dalla sostenibilità sono spesso ritenuti poco influenti. La mancanza di pratiche di tracciamento, di valutazione e di programmazione nel medio-lungo periodo, nonché l’assenza di parametri tangibili per calcolare il valore generato dalle politiche sostenibili arrivano, inoltre, a compromettere la creazione di una visione pienamente condivisa sul tema.
Coinvolgere il CFO per permettergli di comprendere come la sostenibilità possa aiutare l’azienda a crescere è fondamentale. Un buon punto di partenza per intavolare un discorso proficuo è sicuramente quello di individuare obiettivi comuni ed esporli utilizzando una termologia condivisa. Può, per esempio, essere sufficiente mostrare come l’attività di sostenibilità che si intende portare avanti sia in grado di rispettare i parametri di ROI.
Indispensabile, inoltre, spiegare al CFO come accurate politiche di investimento sostenibile possano garantire risparmio e ritorno economico. Ma non solo. Infatti, la sostenibilità può originare vantaggi in termini di innovazione, ritorno d’immagine, marketing, fidelizzazione di clienti, fornitori e dipendenti. Senza, ovviamente, dimenticare la riduzione dell’impatto ambientale.