CSR MAGAZINE
19 Giugno 2025
Nuovo piano UE per l’ecodesign: tutte le novità per il quinquennio 2025-2030
“Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione concreta dell’economia circolare e la diffusione di prodotti sostenibili come norma in tutta l’UE”.
Con queste parole, Jessika Roswall, Commissaria per l’Ambiente, la Resilienza Idrica e un’Economia Circolare Competitiva, ha annunciato il piano d’azione 2025-2030 con cui la Commissione Europea intende attuare in modo operativo il Regolamento sull’ecodesign per prodotti sostenibili (ESPR) e al Regolamento sull’etichettatura energetica (Energy Labelling Regulation).
L’ESPR, infatti, costituisce il pilastro normativo che garantisce il rispetto di criteri ambientali rigorosi per prodotti di qualsiasi origine immessi nel mercato europeo.
L’Energy Labelling Regulation è invece una normativa che impone il requisito di accompagnare apparecchi elettrici ed elettronici con un’etichetta informativa sui consumi di energia dei prodotti stessi.
All’interno di questo quadro, si inserirà quindi il nuovo piano d’azione, il cui obiettivo primario sarà quello di favorire la diffusione di prodotti sostenibili, riparabili, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico in tutta l’Unione Europea.
La Commissione Europea ha avviato i lavori individuando innanzitutto i prodotti considerati prioritari, sui quali è quindi necessario intervenire con maggiore tempestività, dato il loro elevato potenziale di impatto ambientale, applicando nuovi requisiti in termini di sostenibilità, durabilità, riparabilità e trasparenza.
Si parla, in particolare, di acciaio, alluminio, tessile (abbigliamento), mobili, pneumatici e materassi. I nuovi criteri di ecodesign ed etichettatura energetica, per i prodotti sopra menzionati, riguarderanno due elementi chiave:
- performance di prodotto: come durabilità minima, efficienza minima in termini di energia e risorse, disponibilità di pezzi di ricambio o il contenuto minimo di materiale riciclato;
- informazioni sul prodotto: caratteristiche principali come l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale, che saranno rese disponibili principalmente attraverso il Passaporto Digitale del Prodotto, o per i prodotti con etichetta energetica, tramite l’EPREL (Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica).
Per rendere il nuovo piano quinquennale ancor più efficace e completo, la Commissione introdurrà nuove misure per vigilare maggiormente la riparabilità e riciclabilità dei prodotti elettrici ed elettronici introdotti sul mercato europeo. Tra questi provvedimenti, anche il repairability score, una scala di punteggio per determinare la facilità nel riparare un determinato prodotto.
Sebbene il piano copra il periodo 2025-2030, l’introduzione dei nuovi requisiti sarà progressiva. Le prime misure attuative sono previste tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con obblighi a scalare per ciascuna categoria di prodotto. È quindi fondamentale un approccio graduale, supportato da strumenti tecnici, formazione mirata e un’attenta pianificazione strategica.
Il nuovo piano d’azione è tanto ambizioso quanto necessario. I prodotti individuati come prioritari per l’applicazione dei nuovi requisiti di sostenibilità rappresentano infatti una quota rilevante degli impatti ambientali legati al consumo nell’Unione Europea: circa il 31% delle emissioni connesse al cambiamento climatico e il 34% dell’utilizzo di risorse fossili. Intervenire su questi settori non è solo un’opportunità, ma una leva strategica per rafforzare il mercato unico, sostenere la competitività dei prodotti sostenibili e accelerare la transizione verso un’economia circolare e a basse emissioni.
19 Giugno 2025
Nuovo piano UE per l’ecodesign: tutte le novità per il quinquennio 2025-2030
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