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Le costruzioni sostenibili: opportunità per l’ambiente e il lavoro

Le costruzioni sostenibili rappresentano un elemento chiave per rendere le città più verdi, creare milioni di nuovi posti di lavoro e accelerare la transizione energetica. Un recente studio di C40 Cities evidenzia il ruolo cruciale del settore edilizio nel promuovere lo sviluppo economico urbano e ridurre l’impatto ambientale. L’implementazione di pratiche a basse emissioni e di un’edilizia pulita potrebbe favorire non solo la crescita dell’occupazione green, ma anche il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani.
Attualmente, il settore delle costruzioni è responsabile di circa il 40% delle emissioni globali di CO2 e consuma una quota significativa di energia. Inoltre, rappresenta tra l’11% e il 13% del PIL globale e impiega oltre 220 milioni di persone nel mondo. Tuttavia, la transizione verso materiali più sostenibili e processi costruttivi più efficienti potrebbe garantire un’occupazione più equa, stabile e ben remunerata, contribuendo alla decarbonizzazione dell’industria e riducendo la sua impronta ecologica.
Il rapporto “Building Greener Cities: Green Job Opportunities in Clean Construction”, realizzato con il supporto della Laudes Foundation e della Città di Oslo, analizza l’impatto della transizione edilizia sostenibile in sette grandi metropoli: Bogotá, Londra, Madrid, Città del Messico, Nairobi, Oslo e Seattle.
I ricercatori di C40 Cities hanno delineato due possibili scenari per il futuro del settore edilizio fino al 2050:

  • Scenario Business-as-Usual (BAU): il settore continua a operare con alti consumi di risorse e forti emissioni di CO2.
  • Scenario Clean Construction: vengono adottate pratiche edilizie sostenibili con materiali a basse emissioni, processi più efficienti e una maggiore resilienza dell’industria edilizia.

I benefici del secondo scenario sarebbero considerevoli: investire fin da subito nell’edilizia sostenibile potrebbe creare milioni di nuovi posti di lavoro green. Tra le città analizzate, Città del Messico (+193,1%), Bogotá (+43,5%) e Madrid (+41%) registrerebbero una crescita occupazionale significativa, mentre anche città già avanzate nella transizione, come Oslo (+16,6%), Londra (+13,4%) e Seattle (+2,6%), beneficerebbero di un incremento nel settore edilizio sostenibile.
La trasformazione dell’edilizia non sarà solo ambientale, ma anche sociale. La transizione al green building deve garantire opportunità di lavoro anche ai lavoratori provenienti dai settori ad alta intensità di carbonio, come la produzione di acciaio e cemento. Inoltre, potrebbe favorire una maggiore inclusione nel settore, creando opportunità per donne e minoranze.
Il rapporto sottolinea che le politiche per l’ambiente costruito, come appalti, permessi di costruzione e programmi di aggiornamento professionale, devono adottare un approccio di transizione giusta per migliorare l’equità, la diversità e l’inclusione nel settore.
I vantaggi della transizione verso un’edilizia pulita includono:

  • Migliore qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento acustico urbano;
  • Taglio delle emissioni di CO2;
  • Riduzione dei costi energetici grazie a edifici più efficienti;
  • Tempi di costruzione più rapidi, con benefici per il mercato immobiliare;
  • Creazione di milioni di posti di lavoro green e rafforzamento delle economie locali.

Sebbene siano necessari investimenti iniziali, i risparmi economici derivanti dall’efficienza energetica e dalla riduzione degli sprechi potrebbero compensare tali costi, rendendo il modello di business delle costruzioni sostenibili economicamente vantaggioso nel lungo periodo.
Le città giocano un ruolo determinante in questa trasformazione, guidando la domanda globale di edilizia e influenzando le politiche locali e internazionali.

  • Madrid dovrà attrarre investimenti significativi per sviluppare il settore edilizio sostenibile e garantire una crescita occupazionale stabile.
  • Oslo, con la sua economia basata sul legno e un ecosistema di startup tecnologiche, offrirà nuove opportunità alle PMI del settore edilizio.
  • Londra potrà sfruttare la clean construction per affrontare la crisi abitativa su larga scala e adeguarsi alla normativa Non-Road Mobile Machinery (NRMM) Low Emission Zone, che impone l’uso di macchinari a zero emissioni nei cantieri entro il 2040.

Adottare pratiche edilizie sostenibili non solo aiuterà le città a raggiungere i propri obiettivi climatici, ma offrirà anche una risposta efficace alle sfide sociali emergenti, come la crisi abitativa e la necessità di creare lavoro dignitoso. La transizione verso un’edilizia più sostenibile rappresenta un’opportunità unica per costruire un futuro più equo, resiliente e responsabile.
Come afferma Mark Watts, Direttore Esecutivo di C40 Cities: “I numeri parlano chiaro: la transizione verso la clean construction creerà milioni di posti di lavoro e renderà il settore più inclusivo e resiliente. I governi devono cogliere questa opportunità, agendo subito per trasformare il modo in cui costruiamo le città di domani.”

kore

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