CSR MAGAZINE
4 Aprile 2023
La transizione ecologica nel PNRR italiano
La messa in atto delle iniziative elencate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una significativa fase di crescita per l’Italia, che dovrebbe permettere al Paese di superare importanti sfide quali la transizione ecologica e l’evoluzione digitale.
COS’È IL PNRR?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un programma nazionale volto a supportare la ripresa economica e la resilienza del paese, attraverso una serie di investimenti e riforme in diversi settori. Questo piano fa parte del programma europeo Next Generation EU, lanciato per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia da COVID-19.
GLI INVESTIMENTI IN MATERIA DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
La programmazione degli investimenti sulla sostenibilità ambientale è contenuta in 2 missioni del PNRR.
La missione 2, denominata “Rivoluzione verde e transizione ecologica” prevede investimenti per 59,46 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’obiettivo ambizioso è quello di raggiungere un livello di riciclo dei rifiuti urbani pari al 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% dal 2035. Inoltre, è previsto un importante sostegno economico per le fonti di energia rinnovabili, in particolare l’agro-voltaico e il bio-metano e per la filiera dell’idrogeno, considerato una delle soluzioni più concrete per la decarbonizzazione dei settori industriali e per i trasporti a lungo raggio su gomma e su ferro. Infine, sono previsti interventi rilavanti per rendere più efficiente il patrimonio immobiliare del Paese e tutelare le risorse ambientali.
La missione 3, chiamata “Infrastrutture per una mobilità sostenibile“, mira invece a creare un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile entro il 2026, destinando fondi allo sviluppo dell’alta velocità e al potenziamento dei servizi ferroviari, con un’attenzione particolare al Mezzogiorno. Gli obiettivi di questa missione sono quelli di favorire la decarbonizzazione attraverso il trasferimento del traffico passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia e l’aumento della connettività territoriale attraverso la riduzione dei tempi di viaggio e il miglioramento della qualità dei servizi.
LA POSIZIONE DELL’ITALIA
Secondo un rapporto della Commissione europea sull’implementazione del Dispositivo di Ripresa e Resilienza, l’Italia è uno dei pochi Paesi ad aver centrato i primi obiettivi e ad aver ottenuto un parere positivo alla verifica preliminare. Tuttavia, le forti tensioni internazionali in corso, che hanno portato a una crescita spropositata del costo dei carburanti e delle materie prime, potrebbero minacciare la continuazione del PNRR.