6 Marzo 2025

Come condurre un’analisi di Doppia Materialità Significativa

L’analisi di doppia materialità rappresenta un pilastro centrale nelle normative di rendicontazione di sostenibilità dell’Unione Europea, introdotte dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questo approccio consente alle organizzazioni di valutare sia l’impatto delle proprie operazioni su ambiente e società (Materialità di Impatto) sia i rischi e le opportunità legati ai fattori ESG che possono influenzare la stabilità finanziaria e operativa (Materialità Finanziaria).

Di seguito vengono descritti i passaggi chiave per condurre un’analisi di doppia materialità efficace, in grado di generare informazioni rilevanti sia dai dati interni sia da quelli esterni all’organizzazione.

1. Comprensione del Contesto e Coinvolgimento degli Stakeholder

Il primo passo consiste nel comprendere il contesto operativo dell’organizzazione, analizzando aspetti quali:

• Strategia aziendale e risultati finanziari
• Contesto normativo e regolamentare
• Natura delle attività e relazioni nella catena del valore

Questa analisi fornisce una base per identificare i principali stakeholder, includendo sia i soggetti impattati dalle operazioni aziendali sia gli utilizzatori del bilancio di sostenibilità. È essenziale definire strategie di coinvolgimento efficaci per raccogliere input utili.

2. Identificazione dei Temi Potenzialmente Materiali

Partendo dall’analisi del contesto, l’organizzazione deve compilare una lista preliminare di temi di sostenibilità rilevanti. Questa selezione può essere guidata dagli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards), integrando ulteriori riferimenti come SASB o GRI per settori specifici.

Per ogni tema identificato, è utile suddividerlo in sotto-temi e sotto-sotto-temi. Ad esempio, il cambiamento climatico (tema) può includere la riduzione delle emissioni di gas serra (sotto-tema) e le emissioni di Scope 1, 2 e 3 (sotto-sotto-tema).

3. Analisi degli Impatti, Rischi e Opportunità

Per ciascun tema individuato, si procede con l’analisi dettagliata:

• Impatto: Valutazione degli effetti positivi o negativi sull’ambiente e sulla società, distinguendo tra impatti diretti, congiunti (con terze parti) e indiretti (lungo la catena del valore);
• Rischi e Opportunità: Identificazione dei potenziali rischi o opportunità finanziarie derivanti dal tema, considerando l’orizzonte temporale.
  Questa fase richiede di connettere ciascun tema con i corrispondenti impatti, rischi e opportunità rilevanti.

4. Selezione dei Temi Materiali

Non tutti i temi di sostenibilità emersi saranno considerati materiali. Per estrapolare quelli ritenuti effettivamente rilevanti, si dovrà svolgere una selezione basata sui seguenti criteri:

• Materialità di Impatto: severità, probabilità e irrimediabilità degli impatti negativi o positivi;
• Materialità Finanziaria: dimensione delle conseguenze e probabilità dei rischi o delle opportunità rilevanti per il modello di business.
  La scelta finale deve riflettere i risultati della due diligence lungo la catena del valore e gli input forniti dagli stakeholder.

5. Rendicontazione delle Informazioni Rilevanti

Una volta completata l’analisi, l’organizzazione dovrà

• Documentare le politiche, azioni e obiettivi adottati per affrontare i temi materiali;
• Comunicare le metriche utilizzate per misurare impatti e risultati;
• Motivare l’esclusione dei temi non materiali, assicurandosi che ogni informazione soddisfi criteri di veridicità, comparabilità e verificabilità.

Pertanto, un’analisi di doppia materialità ben condotta consente alle organizzazioni di ottenere una visione completa dei temi ESG più rilevanti, generando valore sia per gli stakeholder interni sia per quelli esterni. L’applicazione rigorosa delle linee guida ESRS, unita a una stretta collaborazione con gli stakeholder, rappresenta la chiave per realizzare una rendicontazione significativa e allineata agli obiettivi di sostenibilità.

kore