CSR MAGAZINE
8 Giugno 2021
Climate change: quali sono le azioni più efficaci per combatterlo?
Il climate chance è un problema sempre più pressante. Basti citare i 9,8 milioni di persone sfollate nei primi mesi del 2020 per motivi legati a catastrofi ambientali per capire come, oltre all’economia, il clima influenzi la vita di intere popolazioni.
Il Goal 13 dell’Agenda 2030 mira a promuovere le azioni per combattere il cambiamento climatico, da cui dipendono il destino di intere popolazioni, il fragile equilibrio climatico, ma anche le possibilità e le capacità del fare azienda e di sostenere l’economia.
Sia chiaro, piccola o grande che sia, ogni impresa è in grado di contribuire alla lotta al cambiamento climatico. E questo è ancora più vero se si considera che, a livello mondiale, la gran parte della realtà aziendale ricade sotto la definizione di PMI.
Cambio di prospettiva
Detto questo, quali sono le azioni più efficaci che le aziende possono attuare per combattere il climate change? Il primo, fondamentale, punto di questa lista è il cambio di prospettiva. Il che, non solo significa comprendere che dalla lotta al climate change si possa generare profitto (economico, ambientale, sociale, d’immagine, nella capacità di attrarre investitori e clienti, ecc.), ma anche e soprattutto, iniziare a considerare il cambiamento climatico come un rischio reale per la propria attività.
Al contempo, è basilare avviare un processo di studio e analisi della propria attività, così da poter comprendere concretamente come lavora l’azienda e in che cosa si può migliorare, a partire dall’utilizzo consapevole e da uno sfruttamento ottimale delle materie prime, delle risorse e del tempo. Questa è, infatti, la migliore soluzione per ottimizzare i processi e minimizzare gli sperperi e il proprio impatto sull’ambiente.
Valutare le emissioni di gas serra prodotte dalla propria attività, adottare semplici pratiche per ridurre il consumo energetico e la propria carbon footprint, per esempio abbassando il riscalamento o l’aria condizionata una volta conclusa la giornata lavorativa, utilizzare energie rinnovabili e ridurre i rifiuti tramite accorte politiche di economia circolare, sono semplici, ma basilari accortezze che ogni azienda può, e deve, iniziare a mettere in pratica.
La responsabilità delle aziende
Come rivelato da un recente studio, il 90% delle persone ritiene che le aziende abbiano la responsabilità di prendersi cura del pianeta e della sua gente. Da questo, è facile capire perché un’azienda consapevole, lavorando per rendere sostenibile la propria supply chain, non possa tralasciare gli stakeholder.
In primis, i propri dipendenti, per esempio stimolandoli in modo che si rechino al lavoro utilizzando il trasporto pubblico, la bicicletta, oppure organizzandosi tra colleghi. In quest’ottica rientra anche la scelta di infrastrutture e attrezzature più green: auto aziendali elettriche, ma anche riduzione dei viaggi d’affari e dotazione formata da macchinari e strumentazioni più efficienti e meno inquinanti.
Marketing e politica
Un’importante accortezza riguarda la scelta di partner attenti e dalle buone pratiche ambientali, magari con tanto di certificazione di sostenibilità riconosciuta. E, qualora, i fornitori storici non abbiano ancora abbracciato il futuro, avviare corsi di formazione e aggiornamento può indurli al cambiamento.
In questo senso, il marketing riveste un ruolo di prim’ordine, tanto che in molti iniziano a considerarlo una delle forze più dirompenti per portare al cambiamento. Grazie al marketing, infatti, è possibile promuovere con successo ed efficacia un consumo più efficiente di beni e servizi, si possono favorire politiche e iniziative di co-organizzazione di processi di sviluppo e produzione più efficienti, ma anche spingere verso un’economia sempre più circolare, trainata dall’azzeramento dei rifiuti e da concetti come riciclo, riuso, recupero e condivisione.
Ma questo è vero anche nel rapporto che ogni azienda ha con gli agenti politici del proprio territorio. Infatti, a livello locale, regionale o nazionale, le imprese che vogliono contrastare il cambiamento climatico possono agire direttamente sui soggetti politici e portare al rilascio di nuove normative ambientali capaci di avere un impatto significativo per contrastare i cambiamenti climatici.