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Carbon footprint: l’importanza di conoscerla e misurarla

Oggi come mai prima d’ora, fare azienda in modo consapevole e prestare attenzione a fattori ESG rappresenta un’opportunità di crescita irripetibile. Certo, fare il primo passo non è così immediato: ogni cambiamento porta con sé interrogativi a cui dare una risposta, dubbi a cui contrappore una motivazione e investimenti a cui trovare una collocazione a bilancio.

Ancora prima di risolvere qualsiasi quesito è però importante fare un passo indietro ed essere consci del fatto che, oltre alle incognite, ogni cambiamento porta con sé opportunità. E questa non è una cosa da poco, anzi: le opportunità vanno colte, sempre! Ma per farlo occorre anzitutto imparare a (ri)conoscerle. Ecco perché, know how e consapevolezza devono indirizzare fin dal principio ogni passo dell’imprenditore. In ottica di impatto ambientale, un primo concetto da fare proprio è certamente quello della carbon footprint.

Definire quella che in italiano è detta impronta di carbonio è semplice: si tratta infatti del miglior parametro che abbiamo per valutare l’impatto ambientale di qualsivoglia attività dell’uomo (e delle aziende) sui cambiamenti climatici. Un dato che permette di calcolare le emissioni nell’atmosfera dei gas serra derivati da un prodotto, da un servizio o da un’impresa per l’intero ciclo di vita del sistema che si sta considerando. Dal principio allo smaltimento dei rifiuti, secondo l’approccio del Life Cycle Assessment.

Ma se dare una definizione di carbon footprint è semplice, quello che spesso risulta di più difficile comprensione sono i vantaggi che può portare alle aziende. Eppure le opportunità sono molte, e non solo in tema di benefici per l’ambiente. Conoscere la propria impronta permette infatti di ottimizzare i processi produttivi, migliorando l’efficienza energetica ed economica delle proprie realtà, con evidenti benefici in termini di risparmio e produttività. Inoltre, e lo dice il ministero dell’Ambiente, la carbon footprint garantisce un ottimo ritorno d’immagine nei consumatori, che la identificano come importante indice di qualità e sostenibilità delle imprese.

Alle classiche misure volte alla carbon neutrality, le aziende che vogliono perseguire al meglio la carbon footprint possono avviare attività di compensazione delle emissioni non eliminabili attraverso, per esempio, la produzione di energia rinnovabile o la piantumazione di alberi. E, anche in questo caso, le possibilità di crescita, di efficienza economica e la propria impronta green si ampliano, portando benefici per l’azienda, l’ambiente e il futuro di tutti.

admin

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