CSR MAGAZINE
6 Settembre 2022
Mobilità sostenibile: ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico
Quello della mobilità sostenibile è uno dei temi su cui si concentrano maggiormente gli sforzi e gli interventi delle istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo. Questo perché, grazie a modalità e iniziative di mobilità più attente e green, è sempre più possibile dare risposte concrete per ridurre sensibilmente l’impatto ambientale, sociale ed economico di ogni tipologia di trasporto.
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La mobilità per come la conosciamo oggi non è più sostenibile. Basta, infatti, analizzare i dati emersi dall’ultimo report Transport and environment 2020 dell’Agenzia europea dell’ambiente per scoprire come in UE i trasporti siano responsabili di circa il 25% di tutte le emissioni di gas serra prodotte nel Vecchio Continente.
Ed ecco, perché, per rispondere alle esigenze ambientali, sociali ed economiche di un sistema sempre più anacronistico, risulta fondamentale abbracciare il concetto di mobilità sostenibile che permette, al contempo di contenere gli impatti negativi del trasporto e rendere gli spostamenti più efficienti e veloci.
Un cambiamento congiunto e condiviso
In tal senso, diversi obiettivi di sostenibilità tracciati dall’Agenda 2030 dell’Onu concorrono per raggiungere il risultato, a partire dal Goal 9 su industria, innovazione e infrastrutture, l’11, per città e comunità sostenibili e il 12, su consumo e produzione responsabili. Senza dimenticare che, come previsto dal Green Deal europeo, dal 31 dicembre 2035 si potranno vendere e produrre solo auto elettriche.
Tra gli obiettivi primari, ovviamente, ci sono quelli della riduzione (e progressiva eliminazione) dell’inquinamento atmosferico e acustico. Il cambiamento punta, inoltre, a risolvere i problemi di “sovraffollamento” delle strade e il tasso di incidentalità, ma anche di abbattere i costi delle mobilità, ridurre il consumo del territorio derivato dalla realizzazione delle nuove infrastrutture e il deturpamento delle aree urbane generato dagli autoveicoli.
Per giungere alla completa realizzazione di questi obiettivi c’è bisogno dell’apporto di tutti: a cominciare dalle istituzioni, per finire con i piccoli gesti e le scelte che ogni persona può attuare nella sua quotidianità, passando per le iniziative e i provvedimenti che gli operatori del settore e le aziende possono avviare per segnare e trainare il cambiamento verso una mobilità sempre più sostenibile. Sensibilizzare e formare la società risulta, quindi, una priorità.
I fattori che guidano il cambiamento
In tutto ciò, il solo passaggio a veicoli meno inquinanti non basta. Tra i fattori che guidano il cambiamento rientrano, infatti, le diverse forme di mobilità sostenibile e gli interventi di ordine pubblico a livello di ammodernamento e sostenibilità a livello infrastrutturale. Nel primo caso, parliamo di ovviamente di trasporto pubblico, chiamato a sfruttare il più possibile la tecnologia e a riscoprirsi sempre meno impattante sull’ambiente e a incontrare le necessità degli utenti.
Non occorre, poi, dimenticare che tra le forme di mobilità sostenibile rientrano quella su due ruote (anche elettrica) e quella più semplice e antica di tutte: la mobilità pedonale. Inoltre, seppur molto condizionate dalla pandemia da Covid, un sempre maggiore impatto positivo sul cambiamento lo stanno apportando anche le forme alternative di mobilità: car sharing e car pooling. La condivisione permette di risparmiare su assicurazione, bollo, manutenzione e riduce drasticamente l’inquinamento, specie con le forme di sharing che mettono a disposizione veicoli elettrici.
L’importanza delle istituzioni
In tema di interventi di ordine pubblico, invece, le amministrazioni sono chiamate ad adoperarsi per la realizzazione di infrastrutture e servizi che agevolino la mobilità sostenibile. Da una rete di piste ciclabili capace di favorire il più possibile gli spostamenti, al raggiungimento di accordi per l’installazione di colonnine per la ricarica delle macchine elettriche, i servizi di sharing di bici e monopattini, fino all’istituzione di corsie preferenziali per i mezzi di trasporto, ZTL, parcheggi a pagamento e giornate traffic free con blocchi del traffico.
Inoltre, le istituzioni possono giocare un ruolo importante nella divulgazione di norme e la creazione di bandi per permettere anche alle aziende di giocare un ruolo importante nel cambiamento verso una mobilità più sostenibile. Agevolazioni alle aziende per l’aggiornamento del parco macchine con veicoli elettrici o ibridi e minore trasporto su strada possono risultare decisive per segnare il passaggio a una mobilità sempre più sostenibile.